Si Angelo,
il problema dei corsi è articolato e descritto benissimo anche da te. Prospettare anche dei guadagni annuali a fronte di cifre veramente fuori ogni logica, non mi sembra assolutamente di non dire la verità e sono mesi che seguo la cosa (come sai).
Per quanto l’infarinatura, è indispensabile, ma un pacco di farina costa veramente poco e il mugnaio… nemmeno il mulino ha!
Chi forma? Come forma? In che modo? Non posso di certo scendere nei particolari ma non sei affatto una persona superficiale, guarda in rete e comprendi tu stesso cosa scrivono e promettono.
Sono sempre più convinto, l’ho scritto, che la formazione deve essere fatta caso per caso e direttamente con i responsabili che dovranno abituarsi ad usare i social; c’è una differenza non da poco: una cosa è fare un corso, altro è formare persone in maniera costruttiva.
Tempo di “formazione” che si tramuta “immediatamente” in valore per l’azienda, il consulente a quel punto, fa il consulente e cresce con le esigenze e le difficoltà che di volta in volta, si possono incontrare.
Corsi tanto al chilo? No grazie, ne vedo tutti i giorni i risultati e anche le lamentele, i giovani hanno una possibilità immensa, basterebbe solo non sciuparle; 10 anni fa… non era così facile!!
Grazie, Alex